All’inizio della giornata lavorativa, si può verificare un particolare fenomeno nel bagno di lavaggio: uno strato giallastro o brunastro galleggia sulla superficie del bagno. Di cosa si tratta? Normalmente, si pensa a residui di olio separatisi dal bagno affiorati dopo una fase di riposo. Ma non sempre si tratta di olio. Possono essere, infatti, componenti del prodotto stesso di lavaggio: è possibile che i tensioattivi (componenti dell’agente bagnante) si separino dal bagno, formando anch’essi uno strato oleoso sulla superficie.
Come capire se si tratta di olio o tensioattivi? Ciò è facilmente verificabile miscelando accuratamente lo strato oleoso in acqua tiepida: se si verifica una nuova, rapida separazione, è molto probabile che si tratti di residui di olio; se, invece, la fase oleosa può essere lavorata in acqua, si può presumere che si tratti di tensioattivi/agenti bagnanti del prodotto di lavaggio.
In che modo uno strato oleoso influisce sulle fasi successive del processo?
Quando compaiono strati oleosi, è necessario indagare rapidamente le cause, perché nel caso in cui si tratti di olio, i pezzi appena lavati nel bagno finirebbero per sporcarsi nuovamente quando rimossi da esso. Il lavaggio risulterebbe quindi ridondante. Inoltre, lo scarico dell’olio contaminerebbe anche le successive aree di processo.
Nel caso di uno strato superiore di tensioattivi/agenti bagnanti, la superficie pulita di solito non ne risente, ma i tensioattivi scaricati possono causare la formazione di schiuma nelle zone a valle. Pertanto, lo strato dovrebbe sempre essere rimosso dal bagno con misure adeguate (troppopieno, separatore d’olio, ecc.). Nel caso di uno strato di tensioattivi, spesso è sufficiente attivare l’iniezione d’aria o il ricircolo del bagno per far rientrare lo strato depositato.
Perché si forma questo strato superficiale?
Uno strato superficiale di olio si crea a seguito del lavaggio di grandi quantità di materiale fortemente oliato o utilizzando sistemi di lavaggio disemulsionanti che provocano una separazione di fase mirata.
Invece, lo strato superiore formato da tensioattivi/agenti bagnanti può essere causato da un detergente non idoneo. Inoltre, le superfici riscaldate della vasca di lavaggio, solitamente molto calde, possono causare un surriscaldamento locale nella zona della superficie riscaldata, provocando una separazione dei tensioattivi/agenti bagnanti dal detergente. Di conseguenza, piccole goccioline di tensioattivo salgono a formare uno strato sulla superficie del bagno di lavaggio. Quindi, se non si ha a disposizione una movimentazione del bagno che consenta un rapido scambio della soluzione sulla superficie riscaldata, è probabile che ciò accada. Tuttavia, spesso è sufficiente attivare la circolazione esistente del bagno o l’insufflazione d’aria per risolvere il problema. Se necessario, si può anche passare a un prodotto di lavaggio meno sensibile alla temperatura.
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